Il diritto al Silenzio

Il diritto al Silenzio

dal 10 ottobre 2020 al 20 febbraio 2021

Casermarcheologica

via Aggiunti 55, Sansepolcro (AR)

 

con

Elio Mariucci – Ilaria Margutti – Matteo Lucca

 

aperta tutti i sabati dalle 16,00 alle 19,00 e su appuntamento

casermarcheologica@gmail.com

 

La mostra dal titolo “DIRITTO AL SILENZIO” che inaugurerà il 10 ottobre, sarà in parte il risultato di un percorso che vuole lasciare una testimonianza relazionale tra gli artisti ospitati e il pubblico coinvolto, attraverso tre incontri/laboratori che si sono tenuti tra fine agosto e primi di ottobre.
Il titolo della mostra prende spunto da un capitolo del libro di James Hillman “ La politica della bellezza” , nel quale l’autore pone il silenzio come luogo preposto al nutrimento dell’immaginazione e individuazione del proprio essere naturale – “ Il silenzio presuppone una vita interiore.
Quando l’attività è acquietata, quando gli stimoli si sono interrotti o attutiti, e allentate le pressioni che le relazioni comportano, l’immaginazione germoglia naturalmente – in libertà.
Il silenzio, dunque, ha implicazioni politiche.
Prima del diritto alla libertà di parola, alla libertà di stampa, alla libertà di culto, a libere elezioni, viene il diritto di stare in silenzio, perché questo diritto presuppone la persona libera interiormente, che parla, che stampa, che adora e che vota.
[..] Il silenzio presuppone il primato della persona psichica. I diritti inalienabili sono i poteri di quella inalienabile persona la cui mente immaginante non si è alienata.
L’anima fin dall’inizio, è dotata naturalmente di una sua individualità, e il silenzio è una delle condizioni per il suo fiorire”. ( pag 113)
Per Hilmann dunque, il silenzio è un atto politico, perché presuppone l’ascolto e l’interiorizzazione del mondo circostante per far fiorire l’identità che custodiamo.
È per questo motivo che in tutto il libro, Hillman pone l’Arte come centro di un atto politico, come laboratorio sperimentale nel quale, attraverso il silenzio, si possa imparare l’ascolto e lo sguardo per lo sviluppo di una personalità inalienabile e libera.
“Senza un’immaginazione esercitata, nella pubblica arena c’è una stupidità anestetizzata, un tipo di risposta al mondo sensibile di chi ha i sensi indeboliti. Diventiamo insensibili nei confronti gli uni degli altri e nei confronti della nostra stessa sensibilità. Abbiamo perso la sensibilità di farci persuadere per via estetica”

La mostra sarà dunque il risultato di ciò che artisti e pubblico, avranno realizzato assieme: un’opera collettiva di arte relazionale.
Gli artisti, attraverso le loro tecniche e le loro diverse poetiche, guideranno i partecipati lungo il percorso di realizzazione di piccole opere manuali, permettendoci non solo di immergerci nei loro mondi, ma appunto, di concentrarci su quel silenzio compiuto come un atto politico, di presenza a se stessi, di fioritura individuale, come intende Hillman.
Per questo motivo, abbiamo pensato che i laboratori non debbano essere a pagamento, ma che siano una possibilità collettiva per creare spazio e senso di luogo a noi stessi.

Sulle tracce di ciò che Casermarcheologica ci ha insegnato in questi anni, questa mostra nasce dall’esigenza di tornare ad ascoltare il suono del silenzio che abita le sue sale, di attraversarle e trasformarle, seguendo l’eco del tempo che le vive.

ILARIA MARGUTTI
Sabato 29 agosto dalle 15.00 alle 18.00 laboratorio artistico “ Il giardino delle somiglianze”.
Un giardino è lo spazio, nel quale ogni elemento si manifesta: alberi, sentieri, ponti ma anche intuizioni, insegnamenti, relazioni. Il giardino è natura lavorata e, come l’anima, chiede di prendersene cura, di essere costruito, consolidato e allo stesso tempo di restare naturale. ( Hillman)
Il laboratorio sarà incentrato nella costruzione di “alberi/radici” successivamente appesi come esseri leggeri e fluttuanti che andranno ad abitare la sala azzurra del camino.
www.ilariamargutti.com